Come Bruciare Più Calorie in Meno Tempo
Il miglior modo di plasmare il proprio corpo verso la forma perfetta non è un segreto più per nessuno ormai.
Attraverso l’allenamento classico in palestra con i pesi costruiamo i muscoli, che costituiscono la massa magra.
Per mezzo di esericizi aerobici, come camminare a passo sostenuto, fare jogging, corsa o andare in bicicletta bruceremo il grasso sottocutaneo che “nasconde” il muscolo.
Personalmente non amo particolarmente stare sul tapis-roulant o sulla cyclette della palestra, anzi diciamo che spesso nemmeno faccio un po’ di riscaldamento prima di andare il sala pesi.
Lo so, è sbagliato ma che ci volete fare? Ognuno è fatto a modo suo! Comunque, dicevamo: bruciare il grasso superfluo è quello che vogliamo ottenere giusto?
Correre sul tapis-roulant per tre quarti d’ora non fa per noi.
Allora che possiamo fare? C’è un modo più veloce di bruciare calorie? Sì!
Il segreto per bruciare più calorie “faticando meno”
Il segreto sono gli intervalli; nell’Università australiana di New South Wales si sono studiati due tipologie di soggetti: la prima faceva 20 minuti di jogging intervallando degli sprint, mentre la seconda correva costantemente per 40 minuti.
Il risultato è stato sconvolgente: chi faceva parte del primo gruppo di studio perdeva il triplo del grasso rispetto a quelli del secondo.
Questo perché la mescolanza di sprint e corsa normale attiva degli ormoni preposti al consumo del grasso corporeo, che normalmente si attivano dopo aver esaurito le scorte di zuccheri del sangue, ovvero dopo 35-40 minuti di corsa continua. Ovviamente questo tipo di allenamento è più duro inizialmente, perché far consumare grasso al nostro organismo è molto più faticoso. Non temete però: continuando a correre ci abituiamo e con il tempo tutto diventerà più facile.
Questa particolare tipologia di corsa si adatta non solo a quelli come me, ma anche a chi corre tutti i giorni ormai da tempo, e che ha i propri muscoli talmente efficienti che quando tornano a casa è quasi come se fossero stati a fare una passeggiata. Insomma sono affetti dalla “sindrome del postino”. In questo modo anche se fate parte dei “runners”, questo consiglio può fare per voi, specie per togliere dalla pancia quell’ultimo, insopportabile rotolino!
Come fare questo allenamento? Semplice: modifichiamo la nostra routine di allenamento inserendo qualche scatto di circa un minuto. Ovviamente ognuno a seconda delle proprie caratteristiche fisiche, costituzione e grado di allenamento. Personalemte da stasera provo, se resisto (lo studio è durato 15 settimane) vi farò sapere se funziona, ma con Natale, Capodanno e tutte le feste di mezzo sarà dura! Buon allenamento a tutti!
L’articolo è dell’anno scorso, quindici settimana sono passate più che abbondantemente ed, essendo anche un runner, mi piacerebbe sapere se l’esito della prova di colui che ha scritto l’articolo ha dato i frutti attesi oppure si è rivelato un flop totale. Risultato?
Siamo in più persone a gestire questo blog , non sono io che ho scritto l’articolo ma il mio amico (lui l’ha sperimentato con discreti risultati perché veniva da una precedente patologia al ginocchio e quindi non poteva correre al massimo).
Invece per mia esperienza ti posso dire che avendo iniziato a sperimentare questa tecnica ad agosto 2010 facendo 4 km al giorno adesso riesco a farne 9-10 senza fatica e soprattutto in termini di peso sono riuscito a perdere circa 8-9 Kg , con visibile tonificazione dei muscoli (soprattutto gli addominali). ciao
Ciao Vinx91ct.
Come anticipato da Scidox ho provato questa cosa quando ho scritto l’articolo. Purtroppo per me però ho una patologia al ginocchio che mi ha tenuto fermo per molto tempo. Quando ho scritto l’articolo correvo già 12km in un’ora, per quattro-cinque volte a settimana. Ho iniziato ad intervallare uno sprint di 35-40 secondi, in maniera piuttosto semplice, visto il mio livello di allenamento. Il risultato l’ho sentito subito quell’ultimo “rotoletto” è scomparso del tutto. Magari correndo normalmente e stando più attento all’alimentazione avrei ottenuto lo stesso risultato. Un effetto “collaterale” è stata la maggiore velocità che riuscivo poi a tenere normalmente.
C’è da dire che a differenza di quello che ho scritto nell’articolo ho sempre continuato a correre la mia ora per intera.
Come ho anticipato, a causa del mio infortunio al ginocchio ho ricominciato a correre da poco. Al momento sto seguendo dei brevi scatti di circa 2 minuti intervallati da 3 minuti di cammino. Staremo a vedere!