Questo nuovo refresh continua con la tradizione tecnologia TICK-TOCK di segmentazione in due tronconi dei processori: la famiglia Sandy Bridge (non “-E”, ossia quella uscita a febbraio di quest’anno) per la fascia alta standard (TICK) e Gulftown (TOCK) per la fascia alta senza compromessi per il mercato pro e workstation ed è proprio quest’ultima quella che è stata rinnovata con i nuovi Sandy Bridge-E.
La nuova gamma per ora è limitata a tre CPU, guidata dal Core i7-3960X Extreme Edition: 6 core da 3.3 GHz (3.9 GHz in modalità Turbo) che diventano 12 core virtuali in modalità HyperThreading e per la prima volta 15 MB di cache di terzo livello e 4 canali DDR3-1600 integrati.
Gli altri prodotti lanciati sono l’i7-3920K, CPU gemella della versione Extreme Edition differente solo per i 12 MB di cache e l’i7-3820, una variante con soli 4 core ma con frequenze più alte.
I nuovi processori Intel i7 non solo portano un nuovo livello di prestazioni nella linea high-end di Intel, ma confermano anche l’inadeguatezza del diretto competitore FX-8150 di AMD.
Questi livelli di prestazioni costringono AMD a muovere le sue CPU sul segmento medio-basso del mercato (anche se a livello server con la sua nuova CPU a 16 core potrà dare filo da torcere agli Xeon), infatti il processore 8 core di AMD costa solo 250$ e proprio sul fatto che sia più economico dei i5 che lo rendono molto appetibile.
Il prezzo di lancio del Core i7-3960X come vediamo nella tabella sopra è il tipico 990$, cioè il “pricetag” relegato a quasi tutti gli Extreme Edtion da molti anni a questa parte.
II fratello minore i7-3930 risulta invece molto più conveniente a 555$, per il momento le CPU non sono ancora disponibili in Italia ma alcuni distributori europei hanno già iniziato a mettere a listino i nuovi modelli.