VirtualBox ha rilasciato una nuova major release, la 6.1.48 per chi non lo conoscesse VirtualBox è un software di virtualizzazione commerciale proprietario (con una versione ridotta distribuita secondo i termini della GNU General Public License) sviluppato da Oracle Corporation.
Questa nuova versione di VirtualBox, include importanti novità: miglioramenti all’interfaccia utente (GUI), inclusi editor incorporati, impostazioni di archiviazione avanzate, miglioramenti del puntatore del mouse, nonché gruppi di macchine virtuali migliorati.
Lato hardware aggiunge è stato aggiunto il supporto per il file system APFS di Apple, il supporto NVRAM e supporto per dispositivi SATA/NVMe non standard ed è presente anche una nuova tastiera virtuale mentre è stato rimosso l’old style 3D.
Già con VirtualBox 6.0 veniva data la possibilità di esportare le proprie macchine virtuali direttamente verso Oracle Cloud, in un accentramento verso il cloud che fa sempre più parte della strategia di Oracle.
Le novità maggiori di questa nuova release, la 6.1.48 sono:
- VMM: Fixed possible Linux guest kernel crash when configuring Speculative Store Bypass for a single vCPU VM
- GUI: In the storage page of the virtual machine settings dialog, fixed a bug which disrupted mouse interaction with the native file selector on KDE
- Audio: General improvements in saved state area
- Recording: Various fixes for settings handling
- VGA: Performance improvements for screen updates when VBE banking is used
- USB: Fixed rare crashes when detaching a USB device
- ATA: Fixed NT4 guests taking a minute to eject CDs
- API: Fixed an issue when virtual USB mass storage devices or virtual USB DVD drives are added while the VM is not running are by default not marked as hot-pluggable
- API: Initial support for Python 3.10
- API: Solaris OS types cleanup
- Windows host: Fixed possible issues with saving and restoring VM state when using Hyper-V/NEM mode
- Solaris Guest Additions: General improvements in installer area
- Solaris Guest Additions: Fixed guest screen resize in VMSVGA graphics configuration
- Linux and Solaris Guest Additions: Fixed multi-screen handling in VBoxVGA and VBoxSVGA graphics configuration
- Linux and Solaris Guest Additions: Added support for setting primary screen via VBoxManage
- Linux and Solaris Guest Additions: Fixed X11 resources leak when resizing guest screens
- Windows Guest Additions: Fixed VBoxTray crash on startup in NT4 guests on rare circumstances
Tra le nuove caratteristiche e correzioni ci sono:
- VMM: Introduced additional improvements in Split Lock Detection feature of recent Intel CPUs on Linux hosts
- Audio: Fixed switching host audio devices on Windows hosts using the WAS backend
- VRDP: Added general improvements
- Host Services: Fixed Guest Properties service crash under rare circumstance
- Linux Host and Guest: Fixed few “field-spanning write” kernel warnings
- Linux Guest Additions: Added more fixes for RHEL 8.9 and 9.3 kernel
- Linux Guest Additions: Added more fixes for kernel 6.4
- Linux Guest Additions: Added initial support for OpenSUSE 15.5 kernel
- Linux Guest Additions: Added initial support for kernels 6.5 and 6.6
Il Changelog completo comunque lo trovate in questa pagina.
Usando VirtualBox, si sarà in grado di installare altri sistemi operativi guest (ognuno chiamato Guest OS) ognuno indipendente dall’altro con un proprio ambiente virtuale e usarli contemporaneamente su un solo pc e di poter passare da un sistema all’altro in tempo reale con tanto di copia e incolla, condivisioni delle periferiche, connessione internet.
Con VirtualBox possiamo installare anche decine di sistemi operativi, ad esempio sul vostro computer potete installare e utilizzare Windows (NT 4.0, 2000, XP, Server 2003, Vista, Windows 7, Windows 8, Windows 8.1), DOS/Windows 3.x, Linux (2.4, 2.6 and 3.x), Solaris e OpenSolaris, OS/2 e OpenBSD.
Installare VirtualBox tramite Pacchetti
Tutto ciò che dovete fare è scegliere dalla seguente lista il vostro pacchetto ed installarlo con un semplice doppio click:
Installare VirtualBox tramite Repository
Primo passo: Installare chiave Autenticazione del Repository di VirtualBox
Prima bisogna aggiungere la chiave pubblica, per far questo aprite un Terminale e incollateci il seguente comando:
wget -O- https://www.virtualbox.org/download/oracle_vbox_2016.asc | sudo gpg --dearmor --yes --output /usr/share/keyrings/oracle-virtualbox-2016.gpg
Secondo passo: Aggiungere il Repository
Adesso bisogna aggiungere il repository (a seconda della versione di Ubuntu che stiamo usando). apri con l’editor di testo Gedit il file sources.list:
sudo gedit /etc/apt/sources.list
ed incolla nel file di testo la riga corrispondente alla versione di Ubuntu che stai utilizzando:
Per Ubuntu 22.04 Jammy Jellyfish
deb [arch=amd64 signed-by=/usr/share/keyrings/oracle-virtualbox-2016.gpg] http://download.virtualbox.org/virtualbox/debian jammy contrib
Per Ubuntu 20.04 Focal Fossa:
deb http://download.virtualbox.org/virtualbox/debian eoan contrib
Per Ubuntu 18.04 Bionic Beaver:
deb http://download.virtualbox.org/virtualbox/debian bionic contrib
Ora, dopo aver incollato la riga, salvate e chiudete l’editor di testo.
Installare VirtualBox 6.1.48 in Jammy Jellyfish, Focal, Bionic e Xenial
Dopo aver aggiunto il Repository e la chiave di autenticazione è sufficiente effettuare le seguenti operazioni nel terminale per installare VirtualBox 6.1.48 in Ubuntu Jammy Jellyfish, Focal, Bionic o Xenial.
sudo apt update && sudo apt install virtualbox-6.1
Vi consiglio di installare anche il pacchetto relativo alle estensioni di VirtualBox che potete scaricare da questa pagina, una volta installato aprite VirtualBox andate su File -> Impostazioni e nella scheda Estensioni cliccate sul pulsante per aggiungere un’estensione e selezionate l’estensione appena scaricata.
Se usate un’ altra distribuzione diversa da Ubuntu, visitate VirtualBox Download Page.
Bisogna ricordare anche che nel Software Center di Ubuntu è presente anche la versione open source di VirtualBox, basta cercare virtualbox-ose.