Quali sono le differenze tra le memoria RAM di ultima generazione cioè le DDR2 e le DDR3?
La memoria RAM, rappresenta la memoria breve termine del computer. Nel caso in cui il computer abbia bisogno di memoria per svolgere determinate operazioni, e non è trova disponibili nella memoria RAM, è costretto ad utilizzare il disco rigido. Questo però comporta notevoli rallentamenti: quando succede sembra che il computer sia bloccato, e vediamo la lucina del disco fisso che rimane sempre accesa.
Si dice sempre che per “rinfrescare” un computer dotato, si può sempre aggiungere nuova RAM, ma non è sempre vero. In primo luogo non tutti i tipi di memoria vanno bene: dipende dal computer, e dipende dall’uso che ne facciamo.
La capacità della memoria, è soltanto una specifica. Possiamo trovare sul mercato un’enorme varietà di moduli, ognuno con diversa capienza e velocità. Tanto per fare un esempio se troviamo 2 GB di RAM DDR2 800 MHz, non è la stessa cosa di trovare un banco di memoria da 2 GB DDR3 a 1333 MHz. Cercare di capire questa differenza è molto importante, anche perché ogni computer è in grado di montare soltanto un certo tipo di RAM.
Facciamo un giro tra i differenti tipi di memoria DDR che ci propone il mercato, e vediamo quali sono le differenze che ci sono tra l’un dall’altro modello.
È grande sfida: memoria DDR2 vs DDR3
Alla fine del 2008 Intel ha rilasciato il primo processore di nuova generazione i7. Questi processori sono usciti sul mercato insieme nuovi chipset per schede madri, gli X58. Insieme a questo nuovo tipo di chipset, è stato necessario introdurre un nuovo tipo di memoria. Siamo parlando della DDR3.
Negli ultimi 2 anni praticamente tutta l’industria dei computer, sia fissi, netbook o laptop si è convertita alla nuova tecnologia. Tutti i nuovi processori Intel, quelli che iniziano per i per intenderci, possono essere utilizzati soltanto con schede madri che sopportano memoria DDR3. Più recentemente, anche lo storico avversario di Intel, AMD, si è convertita alle nuove memorie.
Cosa significa però esattamente DDR? In inglese è l’acronimo di Double Data Rate. Questo tipo di memorie, sono in grado di fare 2 cicli di trasferimento dei dati per ogni ciclo di clock, rispetto alle vecchie memorie SDRAM, a parità di clock, trasferiscono il doppio dei dati.
A questo punto dobbiamo vedere che cosa cambia tra la tecnologia DDR2 e DDR3. Si tratta sostanzialmente della stessa tecnologia, che però cerca di incrementare il numero dei trasferimenti di dati ad ogni ciclo di clock. Nel caso della memoria RAM DDR2, ci sono 4 trasferimenti di dati per ogni ciclo di clock, mentre nella DDR3 si arriva ad 8.
Per fare un esempio se abbiamo un ciclo di clock di 100 MHz, una memoria RAM DDR, riesce trasferire 1600 MB/s. Se prendiamo una DDR2 raggiunge 3200 MB/s, e infine una DDR3 arriva addirittura 6400 MB/s. In linea di massima si può dire che maggiore è il trasferimento dei dati che si ottiene, meglio è. Ma questo non è sempre necessario.
Performance e conseguenze sulla compatibilità
Da quello che abbiamo detto poco fa, tra sistemi che montano memorie DDR2 e DDR3 dovrebbe esserci una bella differenza. Però così non è. Nella maggior parte dei casi, i programmi non sono in grado di creare un carico di lavoro che possa essere limitato dalla banda disponibile della RAM. Una carico di lavoro tanto elevato, viene raggiunto solo nelle workstation, dove si adoperano programmi molto particolari, oppure nei server.
Per questo motivo nella maggior parte dei casi montando delle memorie DDR2 o DDR3, non vedremo differenze. Ad esempio, se volessimo passare da memorie DDR2 a memorie DDR3, dovremo per forza di cose cambiare anche la nostra scheda madre. Quindi, per quanto abbiamo appena detto, anche se siete videogamers incalliti e volete cambiare tipo di RAM perché pensate che possa portare benefici, dovrete ricredervi: conviene spendere quei soldi per una nuova scheda video. Se poi quella della memoria è una “scusa” per cambiare tutto il sistema, allora il discorso cambia.
C’è qualche scheda madre che magari non deve rispettare questa regola, perché presenta sia slot per memorie DDR2 e DDR3. È comunque poco probabile che siate in possesso di questo genere di schede madri. Sono state prodotte in numero limitato, e sono ormai anche piuttosto vecchiotte.
La velocità di clock: la 2ª parte dell’equazione
Un’altra importante specifica da tenere conto quando intendiamo acquistare un banco di RAM è la velocità di clock. La velocità di clock su un banco di RAM, ha la stessa importanza di quando vediamo lo stesso parametro su una microprocessore. La velocità di clock influenza quindi le performance della memoria, e determina qual’è la massima banda passante. Insomma più la velocità di clock è alta, meglio è. Comunque c’è anche da dire, come abbiamo detto prima, che la differenza nel caso di uso domestico, è quasi inesistente.
Anche in questo caso è indispensabile tener conto del fatto che al di la del tipo di memoria che supporta la vostra scheda madre, non tutte le tipologie di RAM sono buone. Per verificare se la vostra scheda madre è in grado di “accettare” un determinato modello di RAM, con un determinato clock,è indispensabile leggere il manuale della stessa della vostra scheda madre, reperibile direttamente sulla sito Web del produttore.
Conclusione
Insomma, l’introduzione delle memorie DDR3, hanno reso le DDR2 obsolete, anche se non introducono benefici nella maggior parte dei casi. Se avete dei banchi di memoria DDR2, molto difficilmente potrete installarli su qualche nuovo sistema. Se però acquistate oggi un computer nuovo,e con esso nelle memorie DDR3, potete star sicuri che vi torneranno utili per un bel pezzo.