Quando noi tutti, utenti sia di Linux che di windows, abbiamo a che fare con la partizione del nostro disco fisso, è impossibile non imbatterci in questo fantastico programma: GPARTED
Credo che tutti quelli che hanno installato Festy abbiano trovato questa utility durante l’installazione.
Parliamo comunque del programma:
- creazione: possiamo creare un altra unità , distinta dal disco C, ad esempio un unità D, magari con una filesystem FAT 32 (questo formato è comodo se ad esempio dobbiamo condividere applicazioni tra applicazioni Windows ed applicazioni Linux che girano distintamente su i due sistemi operativi, oppure possiamo decidere di assegnare il 50% dello spazio per avere un’unità di archiviazione dei dati.
- rimozione: possiamo eliminare un unità , ad esempio una vecchia partizione che avevamo creato. Bisogna fare attenzione: in questo caso si perderanno tutti i dati in essa contenuti!!
- ridimensionamento: se abbiamo la necessità di ingrandire una delle partizioni a disposizione, ad esempio ingrandire il disco D da 30 GB a 50 GB.
- controllo e copia di partizioni mantenendo integri i filesystem in esse contenuti (NTFS, FAT FAT 32..).
Il programma in questione è Gparted, gratuito, opensource (GPL), basato sulla libreria del pacchetto Gnu Parted e svariati altri tool per la gestione dei vari filesystem; Gparted è disponibile in versione installabile,LiveCD e LiveUSB.
Una volta inserito il liveCD all’avvio del PC dopo due o tre risposte riguardanti layout di tastiera e modalità grafica (suggerito: lingua inglese, tastiera qwerty/it.map, 24 linee, 1024×768) si approda al desktop e all’applicazione che esegue una veloce scansione alla ricerca degli hard disk sui quali lavorare.
Come si opera e cosa permette?
In alto a destra si trova un selettore di unità fisiche (nel caso ce ne siano più d’una) e sotto una o più barre indicanti lo stato delle partizioni.
Con il tasto destro è possibile effettuare:
- Ridimensionamenti (resize)
- Formattazioni in vari filesystem (tabella di riferimento QUI)
- Cancellazioni
- Spostamenti e Copie, quindi anche mirroring di una partizione su un’altra.
Ci sono pericoli per i miei dati?
Effettuare queste operazioni è solitamente abbastanza delicato e consigliato ad utenti esperti, ma se i principianti non provano esperti non lo diventeranno mai!
Quindi, per aiutare i principianti Gparted consente in caso di problemi la comparsa del segnale di pericolo: se si dovesse presentare, cliccare con il tasto destro e leggere informazioni e suggerimenti sulla situazione di rischio segnalata e non procedere in tal caso possiamo scegliere una serie di operazioni da compiere sul nostro HD che vengono poste in un elenco di lavori in attesa, visibili in una finestra in basso e fino a quando non si da il via alla sequenza, è sempre possibile annullare e/o modificare le operazioni.
Per avviare le operazioni bisogna cliccare il bottone rosso in basso grosso e visibile.
La versione LiveCD consiste in una ISO da masterizzare su un CD che l’autore indica come non più grande di quelli “a biglietto da visita“.
Il download invece è più impegnativo: circa 30 mega.
Oltre che in inglese, il tool è disponibile in molte altre lingue, ma non in italiano. Potrebbe essere necessario modificare la sequenza di boot nel bios(cliccare canc al riavvio e azionare avvio da CD).