Ogni major relase di Android ha sempre avuto il nome di un dolce ed Android P non fa eccezione.
Finora ci siamo rivolti ad esso chiamandolo semplicemente ‘Android P’, perché Google come sempre rivela solo all’ultimo il nome della nuova versione dell’OS mobile, ed oggi ha finalmente un nome: diamo il benvenuto a Android 9 Pie.
Nota a margine, il nome scelto questa volta è molto particolare ed anche molto semplice, forse Pie ha anche un altro significato, che sia un acronimo (Predictive Intelligence Engine)?
Dispositivi supportati
A partire da oggi infatti, l’aggiornamento OTA ad Android 9 inizierà ad arrivare, questa la lista dei dispositivi mobili che potranno avere subito il nuovo Android 9 Pie: Google Pixel, Google Pixel XL, Google Pixel 2, Google Pixel 2 XL, Essential Phone, OnePlus 6, Nokia 7 Plus, Oppo R15 Pro, Sony Xperia XZ2, Vivo X21 UD, Vivo X21 e Xiaomi Mi Mix 2S.
Successivamente il supporto per Android 9 Pie sarà esteso ai seguenti prodotti: Motorola Moto Z3 Play, Motorola Moto G6, Motorola Moto G6 Plus, Motorola Moto G6 Play, Nokia 8 Sirocco, Nokia 6, Nokia 8, Nokia 7, Nokia 5, Nokia 3, Nokia 3.1, Nokia 6.1, Nokia 2.1, Nokia 1, Nokia 7 Plus, Nokia 6X, Nokia 2, HTC U12 Plus, Sony Xperia XZ2 Premium, OnePlus 5, OnePlus 5 T, OnePlus 3 e OnePlus 3T.
Poi via via saranno i produttori dei Smartphone ad indicare quali device e quando riceveranno l’update a questa nuova versione di Android.
Le novità di Android 9 Pie sono molte, andiamo ora ad elencare le principali:
Intelligenza “Predittiva”
Alcuni esempi? Uno di questi è la batteria adattiva, che impara a riconoscere le app usate più di frequente dà loro la priorità per l’uso della batteria, ma anche la luminosità adattiva (ottimizzata rispetto a quella che abbiamo ora), che regola automaticamente la luminosità dello schermo in base alle preferenze e all’ambiente.
Non solo questo, ovviamente, Android 9 si prefigge di anticipare quello che si sta per fare in base al contesto in cui ci si trova, suggerendo azioni sul telefono man mano che il sistema stesso apprende le nostre abitudini.
In certi orari, ad esempio, potrebbe suggerirci di riprendere la lettura di un libro, oppure con un messaggio ci ricorda di chiamare casa o una determinata persona, perché è nelle nostre abitudini farlo sempre a quell’ora (app action) o aprire Spotify appena inseriamo le cuffie.
Una serie di suggerimenti tutti nuovi, insomma, che dall’autunno si arricchiranno di quello che in lingua inglese chiamano slices: iniziando a digitare nella ricerca il nome di un applicazione, ad esempio Lyft (un concorrente di Uber, per intenderci), una “porzione” di app potrà direttamente indicarci prezzo e tempi di una eventuale richiesta di corsa per tornare a casa, sempre basandosi sulle abitudini in base a giorno e orari.
Semplicità
Android 9 aggiunge un nuovo sistema di navigazione con un singolo pulsante Home oltre a nuove gesture, al fine di migliorare ma soprattutto semplificarne l’utilizzo, queste funzionalità sono particolarmente utili oggi che i telefoni sono più grandi rispetto al passato (come il mio Nokia 7 Plus) e può risultare più difficile eseguire le operazioni sul telefono con una sola mano.
Un esempio? Scorrendo il pulsante unico verso l’alto permette di visualizzare una panoramica a schermo intero delle app utilizzate di recente.
Cambio anche sul fronte delle impostazioni rapide: screenshot più facili da catturare e modificare, controlli del volume semplificati, un modo più semplice per gestire le notifiche e molto altro ancora.
Digital Wellbeing
Ovvero quel set di funzionalità che cercano di ridurre la nostra “dipendenza” da smartphone, magari fornendoci degli avvisi dopo un po’ di tempo (sfruttando, ovviamente, l’intelligenza artificiale).
Arriverà in autunno ma una volta installato Android 9 potremo registrarsi per la versione beta con l’indirizzo email che si usa per Google Play, accettate l’invito a diventare un beta tester facendo clic sul link nell’email di benvenuto ed al suo interno troveremo:
- Una dashboard che racchiude al suo interno informazioni riguardo quanto e come utilizziamo lo smartphone: tempo di esecuzione delle singole app, numero di sblocchi del telefono e numero di notifiche.
- App Timers, ovvero una funzionalità che limita il tempo che possiamo spendere sulle singole app (ma dobbiamo scegliere noi la quantità di tempo disponibile).
- La modalità Non Disturbare avanzata, che oltre a non far vibrare o suonare lo smartphone impedisce pure che si illumini alla ricezione della notifica.
- Wind down: indicando delle fasce orarie il telefono si imposterà automaticamente in modalità Non Disturbare e lo schermo si tinge delle sfumature del grigio.
Enteprise
Android 9 non si dimentica del settore business, gli amministratori IT potranno imporre un custom launcher con solo alcune app, per un’esperienza ancor più mirata, in particolare su dispositivi con scopi ben precisi. E le novità sono molte altre.
Come sempre, l’elenco dei dispositivi Android Enterprise è disponibile sul sito ufficiale, ma non sembra che questi godranno di qualsiasi forma di priorità di aggiornamento.
Download
Potete già scaricare sia le factory image che i singoli file OTA di Android 9 Pie per Google Pixel, Pixel XL, Pixel 2 e Pixel 2 XL dal sito ufficiale.
Per vedere tutte le novità introdotte con questa nuova versione di Android vi consiglio di consultare questo link, a breve appena il nostro Nokia 7 Plus verrà aggiornato ad Android 9 Pie faremo una recensione approfondita di Android 9 Pie.