Con questo primo capitolo andiamo a valutare i vari metodi per avviare Ubuntu in modalità Live (ad eccezione del terzo: Wubi).
Esistono diverse soluzioni per accedere all’installazione di ubuntu, basta sceglierne uno dei tre sotto elencati, seguire la guida, e poi passare all’installazione vera e propria:
Masterizzazione ISO
Cosa Serve:
- Masterizzatore;
- CD Vergine;
- Programma per masterizzare immagini CD (formato iso);
Per prima cosa è necessario scaricare il file immagine del sistema operativo dal sito di Ubuntu e masterizzarlo su CD. Per effettuare la scrittura del CD ci possiamo servire del nostro programma di masterizzazione preferito (a patto che questo supporti la scrittura di immagini in formato iso).
NB: è necessario masterizzare l’immagine iso con la funzionalità apposita fornita dal nostro software, non è sufficiente creare un nuovo cd dati e masterizzarci dentro il file .iso. Così facendo il nostro CD non sarebbe avviabile nè tantomeno funzionante.
Pendrive USB (Attenzione: non funziona su tutti i computer)
Cosa Serve:
- Pennetta USB da almeno 1 GB;
Questa soluzione, invece è la soluzione che aggira il problema di coloro che non hanno un masterizzatore nel loro computer (vedi eeepc e affini). Per fortuna, stavolta, tutto il processo di download e copia dei dati su un supporto esterno ci viene “quasi gratis”.
Per prima cosa scarichiamo LiLi USB Linux Installer.ed una volta aperto il programma tutto sarà a portata di mano:
Dunque analizziamo i vari STEP:
- Choose Your Key: in questa sezione dobbiamo selezionare la nostra chiavetta USB da FORMATTARE (occhio che cancella tutti i dati al suo interno) nella quale copiare i dati di avvio di Ubuntu.
- Choose a Source:possiamo scegliere se prendere i dati da un file immagine ISO (vedi paragrafo precedente), da un CD, oppure se vogliamo che LiLi lo scarichi per noi:
- Se scegliamo ISO dovremo selezionare il file .iso contenente il nostro Ubuntu da installare;
- Se scegliamo CD dovremo selezionare l’unità disco su cui risiede l’Ubuntu Live;
- Se scegliamo Download abbiamo a disposizione una serie di distribuzioni (nel nostro esempio utilizzeremo Ubuntu Karmic, ma voi siete liberi di fare la vostra scelta);
- Persistence: la persistenza è la capacità di memorizzare i dati che abbiamo salvato anche DOPO il riavvio del computer. Ad esempio, se utilizziamo Ubuntu in modalità LIVE (senza installarlo sul nostro hard disk) TUTTI i dati al suo interno come documenti, immagini, musica, che magari abbiamo scaricato da internet o da un dispositivo esterno, al momento dello spegnimento del sistema verranno CANCELLATI. LiLi è un software molto particolare perchè ci permette di installare Ubuntu su una pennetta USB e accedervi sia da Windows (tramite emulazione) che all’avvio del computer (come Live CD, ma con la peculiarità di avere la persistenza dei dati).
- Options: l’opzione di nascondere i file creati è praticamente una questione puramente estetica. Se abilitato non vi verranno mostrati i file inerenti a LiLi.
Formattare la pennetta USB nel formato FAT32 abilita la modalità persistenza su questa pennetta. - Create: Dopo una breve revisione di tutte le opzioni per assicurarci che tutto sia apposto, clicchiamo sul fulmine e partirà la copia dei dati e tutti quei piccoli lavoretti che fa LiLi per assicurarsi che la penna sia avviabile.
Installazione con Wubi
Questo tipo di installazione è MOLTO particolare e la raccomando a tutti i neofiti di Ubuntu. Si basa sull’utilizzo di alcuni file, residenti in windows, che verranto poi interpretati da Ubuntu come se fossero delle vere e proprie partizioni. I vantaggi di questa soluzione sono notevoli:
- Installazione semplice che non va a modificare lo stato del nostro hard disk ( creazione partizioni e installazione di un nuovo bootloader);
- E’ possibile rimuovere Ubuntu direttamente dal menu Installazione Applicazioni di Windows;
- Il processo di installazione è totalmente automatizzato;
- Non è necessario utilizzare supporti esterni ( chiavette USB, CD, … );
D’altronde però non potremo godere di un sistema performante al 100% ( sarebbe come sfrecciare in macchina utilizzando 4 marce invece di 5). Ma passiamo subito alle istruzioni per l’uso.
Per prima cosa reperiamo l’installer e una volta scaricato procediamo alla semplicissima configurazione.
Procedendo, in ordine, dall’opzione in alto a sinistra, fino in basso a destra avremo:
- Installation Drive: drive su cui installare Wubi;
- Language: Selezione della lingua desiderata ( italiano? direi di si! );
- Dimensione Installazione: spazio su disco da riservare ad Ubuntu (io raccomando sempre 20 giga se si vuole utilizzare questa installazione come “soluzione definitiva”);
- Username: è il nome utente con cui accederemo a Linux;
- Desktop Environment (elenco solo le major relase):
Ubuntu utilizza Gnome: minimalista ma con tutto ciò di cui abbiamo bisogno (lo raccomando);
Kubuntu utilizza KDE: MOOOOLTO avido di risorse e di bell’aspetto con un set di programmi non irrisorio;
Xubuntu utilizza xfce44: desktop environment performante, più leggero di gnome (per computer un po’ datati, ma non troppo); - Password: La password con cui accedere al nostro sistema (nonchè la password di amministrazione);
Schiacciamo su Install e, non appena terminata la procedura di download e installazione, riavviamo il computer selezionando UBUNTU come sistema operativo da avviare. Al primo avvio partirà la procedura di installazione, al secondo avvio il sistema operativo bello e pronto.
Avvio da dispositivo esterno:
Una volta finito di masterizzare il CD o di copiare i nostri dati dalla pennetta USB possiamo procedere al riavvio del sistema con il supporto rimovibile ancora inserito.
Tutti i computer supportano l’avvio da un dispositivo diverso dall’hard disk principale (come, ad esempio, pennetta USB, CD, DVD, HD esterno ecc…).
Nel mio caso, all’avvio del computer nella primissima schermata che compare (per intenderci, quella con il logo del produttore del computer o della scheda madre) c’è una piccola voce in basso con scritto:
PRESS F12 TO SELECT BOOT DEVICE
In altri casi è necessario, invece, cambiare l’ordine dei dispositivi di avvio dal menu di configurazione del BIOS.
Per accedere a questo menu particolare è necessario premere CANC oppure F2 all’avvio del computer (come prima, dipende dalla scheda madre). Se non riusciste a trovare il metodo per accedere a questi menu:
- Inserite il CD o la pennetta USB e incrociate le dita sperando che tutto sia stato già predisposto;
- Consultate Google (che non fa mai male);
Bene, superato questo piccolo ostacolo potete passare all’ Installazione del Sistema.