La Cina ha lanciato la prima fase del proprio sistema di navigazione satellitare che vuole fare concorrenza al sistema americano GPS: Beidou.
Beidou per ora è composto da 10 satelliti che permettono di coprire una zona consistente del continente asiatico, alla fine del 2012 coprirà tutta la zona del Pacifico asiatico ed entro il 2020 sarà completato il lancio degli altri 20 satelliti, che lo renderanno funzionante in tutto il pianeta.
Contrariamente alle voci che circolavano tre anni fa, per il momento Beidou non sarà criptato ma resterà liberamente utilizzabile, almeno in questa fase iniziale; successivamente, le cose potrebbero cambiare (e conoscendo la Cina, molto probabilmete lo cripterà).
Negli USA, non si guarda con troppo favore all’inizio del funzionamento di Beidou e nel frattempo si lavora all’aggiornamento del GPS per migliorarne le prestazioni l’accuratezza, per mantenere un certo vantaggio sugli altri concorrenti anche perché oramai la costellazione dei satelliti GPS ha certa età e la stessa Europa (con Galileo) stà facendo passi da gigante.
Beidou letteramente significa: Grande Carro e fungerà da sistema satellitare per il posizionamento globale per staccarsi dal cordone ombelicale che lega il paese asiatico al GPS americano, che essendo di proprietà del governo americano potrebbe in qualsiasi momento ridurne la precisione o bloccare selettivamente l’accesso al sistema senza dare spiegazioni.
Ecco anche il motivo dell’Europa e del suo sistema Galileo, che diventerà presto operativo (si prevede che il lancio dell’ultimo satellite sarà completato entro il 2019).
I dati raccolti da Beidou saranno utili per molti servizi, ad esempio la localizzazione e al posizionamento per software consumer ma anche per settori professionali, all’ambito militare e alle previsioni meteo.