Rimettere Online i Redditi di tutti gli Italiani
Si parla sempre di privacy online, ma fino a che punto è giusto tutelare la privacy online in un paese in cui l’evasione fiscale è pari al 7% del PIL (275 miliardi di euro)?
Questa ed altre domande si pongono la gente in questo momento di indignazione che sta dilagando per le pensioni e vitalizi che vengono erogati ai politici, ai benefit che hanno, oppure ai menù del Senato e della Camera che sono comparsi online (e finalmente ritoccati all’ insù).
Se si vuole veramente lottare contro l’evasione fiscale e contro gli sprechi della pubblica amministrazione, la trasparenza esige che le dichiarazioni dei redditi siano di nuovo online per tutti, come avviene in molti altri paesi europei e non, come Finlandia, Norvegia o Svezia (dove viene pubblicato su carta a pagamento per chi ne fa richiesta) .
Per ora lo ha chiesto pubblicamente solo il vicepresidente del Senato: Vannino Chiti, del Pd in una sua dichiarazione ha detto: “per condurre con efficacia la lotta all’evasione e coinvolgervi pienamente Comuni e Regioni si ripristini anche la pubblicazione sul sito dell’Agenzia delle Entrate dei redditi dichiarati.
Il governo di centrosinistra lo aveva fatto: quello di destra rende noti solo quelli dei dipendenti pubblici”; per ora il ministro dell’ Economia e delle Finanze Tremonti sembra assolutamente indifferente alla cosa.
Rimettere online tutte le dichiarazioni dei redditi, aggiornate, trasparenti, accessibili gratuitamente a tutti: lo aveva fatto Visco nel 2007, provocando le reazioni di tanta parte della politica e del mondo economico italiano ma anche delle associazione dei consumatori.
Uno dei primi gesti del governo di centrodestra nel 2008 era proprio stato l’embargo dei dati fiscali sul web e l’introduzione di pesanti sanzioni per chi pubblicasse le dichiarazioni dei redditi in Rete.
Oggi i politici invocano sacrifici per tutti, necessari alla nazione per salvarla dal crac finanziario e promette massimo impegno per la lotta all’evasione, elusione, erosione fiscale.
Secondo me e non solo sarebbe giusto ricominciare proprio da questo punto, rimettendo i redditi di tutti gli italiani sul Web, in modo che gli italiani sappiano chi partecipa e chi no al salvataggio dell’Italia.
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