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Ottimizzare la Velocità di Ubuntu

ATTENTI: FATE MOLTA ATTENZIONE AI VARI PASSAGGI, INOLTRE FATE TUTTO COME SCRITTO, ED ESEGUITE LE MODIFICHE SOLO SE SAPETE QUELLO CHE STATE FACENDO ALTRIMENTI RISCHIATE DI NON FAR FUNZIONARE PIU’ LA VOSTRA LINUX BOX!!!!
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Dopo l’importantissima premessa (aggiungo: non fate niente se non siete sicuri), passiamo a quello che dovete fare per velocizzare il nostro sistema operativo preferito.

Ottimizzare il boot

Indubbiamente è una buona idea ottimizzare l’avvio del pc. Questo trucco riorganizza alcuni file quando il pc parte, e rende il boot un po’ più veloce.

Quello che dovete fare è: premere ESC quando vedete il menù di avvio di Grub. A questo punto selezionate la seconda riga (assomiglia ad una cosa di questo genere:

/vmlinuz-2.6.20-15-generic root=UUID=6162302f-3f32-4b73-bb56-c42f4f9fbce2 ) premete quindi “e” per editare questa linea. Aggiungete la parola “profile” alla fine della linea, senza aggiungere spazi. Premete Invio quando fatto e quindi premete “b” sulla tastiera per avviare il sistema.
Sarà necassario un po’ più di tempo per partire la prima volta, ma le volte successive il tutto sarà molto più veloce.

Ottimizzare il FILESYSTEM

Questo trucco è solo per chi usa il filesystem EXT3 oppure il ReiserFS

Aprite il terminale e digitate:

sudo gedit /etc/fstab

Si aprirà adesso GEDIT per la modifica del file di configurazione.
Dovete cambiare le linee da

# /dev/sda2ER
UUID=4a221ce3-dddf-44fd-88a8-bf58cdb2eb34 / ext3 defaults,errors=remount-ro 0

e scrivere:

# /dev/sda2
UUID=4a221ce3-dddf-44fd-88a8-bf58cdb2eb34 / ext3 defaults,errors=remount-ro,<strong>noatime,data=writeback</strong> 0 1

a questo punto da terminale andiamo a digitare:

sudo gedit /boot/grub/menu.lst

Aggiungiamo all’opzione:  rootflags=data=writeback

alla fine della seguente linea:
# defoptions=quiet splash rootflags=data=writeback
# altoptions=(recovery mode) single rootflags=data=writeback

Adesso salviamo il tutto e chiudiamo l’editor di testo.
Di nuovo sul terminale digitiamo:

sudo update-grub

Scriviamo adesso il seguente comando, per cambiare tipo di filesystem da “on-the-fly” a “writeback”.

Fate attenzione al fatto che /dev/sdb2 è la mia partizione di root (/).
Se avete la partizione di root da un’altra parte, cambiate quello che fate e riferitelo alla vostra!!. Guardate il tutto sul file /etc/fstab!

Il prossimo trucchetto è solo per filesystem di tipo EXT3.

Per chi di voi usa il ReiserFS questo trucco potrebbe rendere inutilizzabile la vostra partizione!
Quindi, se usate il ReiserFS come filesystem NON APPLICATE QUANTO SEGUE!
Per gli altri dopo questo passaggio DOVETE RIAVVIARE IL COMPUTER.

sudo tune2fs -o journal_data_writeback /dev/sdb2

E questo è tutto, adesso riavviate il computer, e potrete vedere come nell’uso di musica, o immagini il vostro pc risponderà più velocemente.

Swappiness Tuning

Immagino che solo pochi di voi sappiano che cos’è lo swappiness. Rappresenta un cosiddetto “collo di bottiglia” ed è presente in un qualunque sistema UNIX-LIKE (Mac OS X compreso).Ma che cos’è lo swappiniess?
È un’area di memoria, presa sul disco rigido, che fa la stessa funzione della ram, è facile capire come, la partizione di swap, è indubbiamente più lenta della RAM.
Se ne volete sapere di più, consultate questo link.

Passiamo dalla teoria ai fatti. Nel terminale digitate:

sudo gedit /etc/sysctl.conf

ed aggiungete alla fine del file

vm.swappiness=0

Questo numero può essere compreso tra 0 e 100.
Quando il valore imposto è 100, il kernel di Linux preferirà prendere le pagine inattive e portarle fuori, mentre quando il valore è 0, il sistema rimuoverà dalla ram le pagine più vecchie preferendo quelle più nuove.

Concurrent booting o BOOT PARALLELO

Se avete un processore dual core, oppure uno che supporti l’hyperthreading allora il concurrent booting permetterà alla vostra Ubuntu BOX di avvantaggiarsi.
Allora aprite la vostra console e digitate:

sudo gedit /etc/init.d/rc

ed alla fine della linea CONCURRENCY=none e cambiatela in:

CONCURRENCY=shell

Salvate il file e riavviate il vostro computer.

Ottimizzare l’IPv6

In Linux, moltissimo software installato usa come protocollo internet l’IPv4 per connettersi mentre il protocollo IPv6 è abilitato di default.
Andremo quindi a creare un file che blocchi questo protocollo, digitate nel terminale:

sudo gedit /etc/modprobe.d/bad_list

ed aggiungete la seguente linea nel file:

alias net-pf-10 off

Ricordatevi di premere invio dopo aver fatto ciò, quindi salvate ed uscite.
Questo è tutto!

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