Lo Smartphone Caduto in Acqua è una cosa che recentemente sento piuttosto spesso e mi viene chiesto cosa fare per rimediare al danno.
Colpa della sbadataggine: mi è capitato un ragazzo che aveva per sbaglio fatto cadere il proprio cellulare nell’acqua della tazza del WC (per fortuna che aveva già tirato lo sciacquone!).
Altre volte è colpa della fretta: se la pioggia ci “colpisce all’improvviso” iniziamo a correre e lo Smartphone, il Tablet o qualunque altro gingillo elettronico potrebbe cadere dalla nostra tasca o borsa e finire in una pozzanghera d’acqua.
È una cosa successa quasi a tutti: iPod, lo Smartphone, il Tablet o altri dispositivi elettronici che non convivono molto bene con l’acqua, cadono nel lavandino, nella tazza del WC, in una fontana o in una pozzanghera mentre scattiamo una foto e corriamo per ripararci dalla pioggia, può capitare a tutti e questa guida serve proprio per far in modo di poter recuperare (almeno tentate) il dispositivo.
La caduta del dispositivo elettronico nell’acqua non è sicuramente bell’evento ed in molti casi potrebbe finire per non funzionare più, perdendo così foto, rubrica e messaggi (ecco perché i backup periodici dei dispositivi sono importanti, per esempio su Google Drive, Dropbox ed utilizzare servizi come Google Foto).
Un po’ meno grave la rottura dell’iPod o del lettore MP3 in genere, visto che al massimo perdiamo le canzoni che abbiamo memorizzato se non sono salvate su altri dispositivi o nel PC.
Ma sempre si rompe e non si riesce più ad usarlo? No, nella maggior parte dei casi seguendo l’elenco dei nostri consigli è abbastanza probabile che il vostro dispositivo ricomincerà a funzionare, come se non fosse successo niente!
Per Recuperare lo Smartphone caduto in acqua Dovete Agire Subito!
Prima di continuare vogliamo precisare che non ci assumiamo nessun tipo di responsabilità su quello che state facendo, quello che fate è a vostro rischio e pericolo!
La prima cosa è non farsi prendere dal panico e sin dal primo momento in cui ci accorgiamo che lo smartphone è stato danneggiato dal contatto con l’acqua bisogna agire. Subito! Ogni secondo è importante e prezioso per far si che il danno diventi irreparabile.
Innanzitutto se il nostro dispositivo lo permette togliamo la cover, la batteria, la SIM, la memory card ed ogni parte che può esser tolta dal nostro povero gingillo (sempre facendo attenzione a non romperlo).
Una volta fatta questa prima operazione iniziamo l’opera di asciugatura. È sufficiente un semplice tovagliolo di carta, della carta igienica o un panno.
Iniziamo a tamponare ogni punto in cui vediamo qualche goccia d’acqua, cercando di asciugarlo il più possibile: se rimane qualche traccia d’acqua in più nel nostro telefono rischiamo che non riusciremo a “rianimarlo”.
Ora se il nostro telefono è caduto nel lavandino ed ha preso solo poche gocce di acqua, possiamo già riaccenderlo e vederlo funzionare.
Se invece è stato proprio sommerso dall’acqua allora continuate a leggere.
Asciugatura Rapida
Attenzione: non tenete il Phon ad una temperatura elevata vicino al dispositivo!
Per regolarci sulla distanza da tenere tra il Phon e il dispositivo da asciugare mettiamo la mano davanti al getto dell’aria, se l’aria è troppo calda per la nostra mano lo sarà anche per il nostro dispositivo.
L’aria troppo calda rischia di danneggiare i componenti elettronici del telefonino.
Non prendete questo avvertimento alla leggera: rischiate di bruciare i delicati componenti elettronici che permettono al cellulare di funzionare.
Dopo aver asciugato per bene il telefonino con il Phon aspettiamo circa 30-40 minuti e poi proviamo ad accenderlo.
Ancora non funziona? Non disperate c’è ancora il piano C.
Piano C: Asciugatura Lenta
Nemmeno l’asciugatura del cellulare con l’asciugacapelli è arrivata a farvi riaccendere il vostro telefonino?
Non disperate: c’è ancora la possibilità di vederlo acceso. Continuate a leggere!
Mettete il cellulare in un posto caldo e secco a casa, per esempio nell’armadio dove tenete la biancheria, oppure vicino alla caldaia. Sopra un mobile con sotto il radiatore.
Non date assolutamente ascolto alle guide che dicono di mettere il cellulare direttamente sopra al radiatore: rischiate solo di danneggiarlo definitivamente, vale la stessa cosa che abbiamo detto per l’asciugacapelli.
Inoltre, visto che le fessure da dove deve uscire il vapore sono molto piccole, rischiamo di fare un “ciclo dell’acqua” proprio dentro al nostro cellulare: l’acqua evapora e si condensa da un’altra parte, ma sempre all’interno del cellulare.
In definitiva: mettere il telefono in un luogo caldo e secco permette all’acqua di evaporare lentamente attraverso i piccoli fori presenti nel cellulare.
Durante questa seconda fase possiamo provare a:
- Provate a posizionare il telefonino capovolto: schermo in basso e parte bassa in alto. Questo dovrebbe permettere all’acqua di evaporare più facilmente.
- Teniamolo sui 20°C: è una buona temperatura per questo tipo di operazioni
- Smontiamolo il più possibile, se volete anche le viti, ma a vostro rischio e pericolo (se fosse il mio dispositivo non lo farei).
Un altro rimedio, che personalmente ho provato solo una volta con un vecchio Ericsson T19 caduto in piscina è quello di mettere il cellulare in mezzo a del riso crudo. In modo di cercare di fargli assorbire tutta l’umidità residua presente.
Se anche con tutti questo consigli non riuscite a far funzionare il vostro telefono, allora il consiglio è di rivolgersi ad un centro assistenza ufficiale della marca del vostro Smartphone per valutare il danno e l’eventuale costo di riparazione, comunque se il costo è elevato (quasi come comprare lo stesso Smartphone nuovo) lasciate perdere e compratene uno nuovo.
Ma questa volta puntate su un telefono che abbia una Certificazione IP67 o IP68, come ad esempio il Samsung Galaxy Xcover 6 Pro.
Oppure il Cat S31 che non è solo IP68 ma rispetta anche lo standard militare molto più rigido, che garantisce l’uso dell’apparecchio in situazioni estreme MIL-STD-810G (per chi preferisce questo tipo di dispositivi ad un prezzo maggiore c’è anche il Cat S41 , il Cat S60 dotato anche di termocamera oppure il Cat B25 che è un semplice telefono per chi non interessa avere uno smartphone).
Altri suggerimenti o domande? Se ne avete scrivete pure nei commenti!