Il professore ha condotto dapprima la sua ricerca sui topi, e quindi su un gruppo di studenti.
Ad un gruppo di topi il suddetto professore ha fatto fare un allenamento “classico“, ovvero con attività fisica costante, e ad un’altro gruppo ha fatto invece fare uno sforzo intenso per breve tempo.
Sui topi da laboratorio
In particolare, ha provato a mettere in piscina per 6 ore un gruppo di topi da laboratorio, ed un altro per 20 secondi con una zavorra, in modo tale da farlo nuotare freneticamente per farlo rimanere a galla.
Il secondo gruppo di topi veniva quindi rimesso a galla e fatto riposare per 10 secondi, quindi si ripeteva l’operazione per 14 volte, facendo in tutto 4 minuti e mezzo di nuoto.
Al termine della sperimentazione il professore ha studiato le fibre muscolari di entrambi i gruppi di topi, e si è accorto che questi sviluppavano esattamente allo stesso modo la muscolatura.
Sugli studenti
Prendendo in esame degli studenti non atleti, Gibala ha fatto esercitare un gruppo per tre volte a settimana su una cyclette per due ore al giorno a velocità costante, ed un gruppo che doveva pedalare al massimo delle proprie possibilità in 6 sessioni da 20-30 secondi per volta in un solo giorno.
Alla fine, l’osservazione ha dato esiti identici a quelli dei topi: la muscolatura sviluppata era uguale: sono aumentati i mitocondri in numero e dimensione in entrambi i gruppi allo stesso modo.