È quasi impossibile stare su un treno, volare su un aereo o camminare per la strada senza avvistare il logo “b”.
Le cuffie Beats Solo HD col il loro look attraente hanno spopolato soprattutto tra i giovani nel giro di pochi anni, conquistando nel 2014 anche Apple che alla fine ha acquisito l’azienda.
Ma cosa c’è dietro ai prodotti creati da Jimmy Iovine e Dr Dre?
Il sito americano Medium ha deciso di sezionare le cuffie Beats by Dr Dre Solo HD.
Ecco quanto scoperto e pubblicato su Medium da Avery Louie, ingegnere presso la società Bolt.
Il teardown ha dimostrato quanto, al di là dell’apparenza, le cuffie Beats Solo HD siano lontane dai canoni di qualità che solitamente ci ha abituato Apple con i suoi prodotti.
Poche viti (richiedono un sacco di manodopera umana) e molta supercolla per tenere attaccati insieme i principali pezzi, quasi tutti in plastica stampata ad iniezione.
L’utilizzo di componenti in metallo per aumentare di peso
Ma allora quanto c’è di metallico?
Sembrerebbe molto, se si considera che il peso dei componenti metallici è circa un terzo di quello complessivo.
Ma in pratica è tutta lì che si riduce l’utilità di queste piccole parti aggiuntive; servono solo ad appesantire le cuffie e a dare l’impressione di maggiore solidità.
Il largo uso di componenti plastici stampati ad iniezione è vantaggioso ai fini produttivi, dato che il processo diventa rapido e veloce riducendo il più possibile il numero di parti da assemblare e il costo.
Solo alcune aree, come quelle in prossimità dei driver audio, richiedono una maggiore attenzione.
Stima Costo Materiali
Il costo dei materiali pertanto quant’è? Considerati materiali e scatola, si arriva esattamente ad appena 16,89 $.
È da precisare che si tratta di stime sommarie, che non tengono conto di manodopera, progettazione e marketing.
Tuttavia è difficile che queste voci vadano ad intaccare in maniera significativa il consistente attivo realizzato su ogni singolo paio di cuffie Beats Solo HD venduto a 199,95 $.
Conclusioni
Allora il ricarico applicato da Beats è un risultato unico nella sua categoria?
No, non solo nell’audio ma in tanti altri settori ogni componente su cui si può risparmiare è prezioso, se non compromette le capacità di vendita e profitto del prodotto finale.
Stupirsi che lo faccia pure Beats sarebbe quantomeno strano.
Certo si potrebbe dire che l’utile è esagerato in questo caso; anche i costi di produzione di prodotti come quelli Apple sono contenuti, ma senza sacrificare la resa qualitativa, e i guadagni sono lo stesso stellari.
Ci auguriamo dunque che le future novità Beats a gestione Apple seguano il medesimo percorso di cura dei dettagli.
Nel frattempo finché Apple non migliori il tutto, noi ci consoliamo con le Bose QuietComfort 25 (Avery Louie permettendo)!